Rinnovata la fiducia allo storico presidente, durante l’ultima assemblea dei soci. Nel piano programmatico la continuazione dei progetti sulla sostenibilità e sulla tutela delle acque
Comunicato stampa n. 2/2019 del Consorzio Merlara Doc
Luigino De Togni è ancora il presidente della DOC Merlara. Riconfermato infatti l’incarico allo storico presidente che guida la denominazione dal suo inizio sempre con rinnovato entusiasmo; ad affiancarlo i due vicepresidenti Antonio Cavaliere e Valerio Bonomo e i consiglieri Remo De Togni, Sergio Nani, Francesco Rizzo, Paolo Carpi, Venicio De Tomi, Mauro Danese, Manuel Bisin, Umberto Corezzola, in rappresentanza di tutte le categorie, dai viticoltori ai produttori di vino. Revisori dei conti Paolo Domenico Chignola, Samuele Danese e Alessandro Bisin

Nella foto allegata il consiglio di amministrazione con il senatore Massimo Ferro, presidente del gruppo Collis e Pietro Zambon, presidente delle Cantine Riondo
Quella del Merlara è una DOC che ha saputo mantenere una rotta ben precisa sin dalla sua creazione nel 2000, facendo convivere nella stessa realtà varietà di grande profitto quali la glera e il pinot grigio con produzioni di uve autoctone come la Malvasia Istriana e il Marzemino. Negli ultimi anni forte è stato l’impegno da parte del Consorzio di investire sulla formazione soprattutto dei giovani viticoltori, per stimolare sia una visione più “green” della viticoltura ma anche quella imprenditoriale, cercando di aiutare l’iniziativa privata con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso e aggregante tra le varie imprese del territorio. Forte lo sforzo quindi di valorizzare queste denominazioni che sono un collante importante di territori puramente agricoli mantenendone una identità.
La tutela dei prezzi delle uve sul mercato e lo sviluppo dei progetti innovativi Green Vision e Risorsa sono i punti principali del piano programmatico del presidente De Togni, e che verranno presentati a Vinitaly 2019, il primo appuntamento promozionale di quest’anno.
«Iniziamo un altro triennio con determinazione e senso di responsabilità verso i nostri viticoltori. Vogliamo portare avanti i nostri progetti sulla sostenibilità per tutelare ambiente e operatori e per far crescere sempre di più questa denominazione veneta.»